dora
(venerdì 14 marzo 2014)
Categoria: Affetto
Va via in moto...
Alle 20 ha il traghetto per Palermo. Da li' fino a (non mi ricordo dove), per prenderne un altro, fino a Malta. Parte in moto, perché vuole avere il suo mezzo per muoversi. Pensa, in fondo tutte le sue speranze, in due piccole borse ai lati di una moto.....il 7 aprile compirà 35 anni. Non sono pochi, ma neanche tanti per fare una scelta così radicale...
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Assunta
(venerdì 14 marzo 2014)
01:50 del 14-03-2014
La gioventù italiana, viene sottoposta al supplizio del non lavoro e queste sono le conseguenze, la fuga! Sono certa (da madre quale io sono), che questa cosa ti farà male, ma pensa che è per il suo futuro, quello che dovrebbe costruirsi in Italia. Quando ci permetteranno di votare, ricorderemo anche quest'ulteriore calcio nel di dietro dei nostri ragazzi!
Auguri a tuo figlio, per una vita serena e sicura, a te tutta la mia solidarietà di mamma!
La gioventù italiana, viene sottoposta al supplizio del non lavoro e queste sono le conseguenze, la fuga! Sono certa (da madre quale io sono), che questa cosa ti farà male, ma pensa che è per il suo futuro, quello che dovrebbe costruirsi in Italia. Quando ci permetteranno di votare, ricorderemo anche quest'ulteriore calcio nel di dietro dei nostri ragazzi!
Auguri a tuo figlio, per una vita serena e sicura, a te tutta la mia solidarietà di mamma!
Oscar
(venerdì 14 marzo 2014)
Ha tutta la mia stima, anche io a 20anni volevo andarmene poi i motivi famigliari me lo hanno impedito e cosi ho scelto un mestiere che mi facesse viaggiare ma non è la stessa cosa
mafalda
(venerdì 14 marzo 2014)
Penso che al momento non esistano parole capaci di lenire il dispiacere di veder partire un figlio ....Questa tua situazione mi ha riportato alla mente quella santa donna di mia suocera , che di figli ne ha avuti 9 e di cui, almeno 4,si erano allontanati alcuni per il lavoro , altri per seguire i mariti. Quattro grossi pugni nello stomaco ma mai una lacrima ,troppo preziose per una seppur dolorosa partenza . Non importava quando ,sapeva che era una separazione momentanea e che prima o poi avrebbe avuto modo di riabbracciarli e questo le bastava . Grazie alla tecnologia potrai vederlo tramite computer ed il telefono avvicinerà le distanze , poca consolazione ma è l'unico modo per non lasciarsi sopraffare dalla malinconia .
dora
(venerdì 14 marzo 2014)
Mi ha telefonato da Terracina. Sul traghetto ha trovato alcuni ragazzi siciliani che hanno due cuccette in più (lui non l'aveva prenotata), perciò dorme comodo. Domattina arrivo a Palermo, e da li' scende verso la punta estrema da cui partirà per Malta. Non credo che tarderemo molto, prima di volare anche noi per quei lidi. Basta la carta d'identità, ma intanto siamo andati a rifarci i passaporti scaduti. Ora da pensionati, abbiamo il tempo, e avremo certamente le...opportunità. Notte, amici. Domattina ho appuntamento alle 9 con una mia ex paziente, per un caffè e poi per un giretto al mercato....con chiacchiere incorporate!
dora
(venerdì 14 marzo 2014)
...P.S. Non voglio sembrarvi l'oca giuliva! Quando mio figlio e' partito oggi, non era triste, anzi. In fondo lui tenta un nuovo percorso, e la sua determinazione deve essere anche la mia.
Assunta
(sabato 15 marzo 2014)
01:25 del 15-03-2014
Oca perchè? Se le oche fossero tutte come te, non avremmo problemi di imbecillità! Tranquilla Dora, sei una grande!
Oca perchè? Se le oche fossero tutte come te, non avremmo problemi di imbecillità! Tranquilla Dora, sei una grande!
mafalda
(sabato 15 marzo 2014)
Tuo figlio ha buoni motivi per non essere triste , gli si potrebbe aprire una nuova prospettiva di vita , non sta andando con la classica valigia di cartone legata con lo spago .... e in Italia c'è sempre una casa pronto a riaccoglerlo . E' una nuova e fantastica esperienza !
Francesco
(martedì 18 marzo 2014)
Un sincero augurio a tuo figlio soprattutto per l'indomito coraggio, tipicamente italiano, di rimettersi in gioco e di osare. E poi ha sempre una famiglia alla quale appoggiarsi e ritornare in caso di problemi. Mio padre, nel periodo dopo la guerra, ha ricostruito la sua vita, facendo venire poi la sua famiglia dalla Calabria, in Africa in Eritrea ed io e mia sorella siamo nati lì. Ma non aveva altre alternative senza nemmeno la possibilità di tornare.
Un grande "In bocca al lupo!" a tuo figlio, Dora! :-)
Un grande "In bocca al lupo!" a tuo figlio, Dora! :-)
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